Nel primo episodio del podcast abbiamo scoperto che le radici della vittoria del referendum sull’acqua del 2011 affondano in una “predicazione” decennale che guardava non solo all’Italia, ma all’intero mondo, parlando dell’acqua come di un bene comune dell’umanitá. Ma come si può agire sul territorio per la cura di un bene comune come l’acqua pensando all’intero pianeta? Per scoprirlo, il secondo episodio parte dall’Appennino abruzzese per arrivare fino a Cochabamba (Bolivia), con una tappa in Africa, nello Swaziland. Ci fanno da guida Renato Di Nicola, militante dell’Abruzzo Social Forum, Stefano Archidiacono, cooperante dell’ong CEVI, e Marirosa Iannelli, co-fondatrice dell’Osservatorio sul Water Grabbing.
Le interviste integrali su cui si basa il podcast sono in corso di pubblicazione sulla rivista Una Cittá. Qui trovare l’intervista a Stefano Archidiacono, e qui quella a Marirosa Iannelli.
Potete ascoltare il podcast cliccando sull’icona qui sotto, oppure su Spotify o Google Podcasts.
Buon ascolto!
Se avete voglia di scrivermi per commenti sul podcast e consigli su come migliorarlo, o se volete condividere la vostra esperienza di militanza su acqua e altri beni comuni, il mio indirizzo email é emanuele.fantini@gmail.com.
Foto: Manifestazione per i dieci anni della Guerra dell’Acqua, Cochabamba, Bolivia (Archivio CEVI).
OpenEdition vi suggerisce di citare questo post nel modo seguente:
Emanuele Fantini (11 Giugno 2021). Episodio 2. Dagli Appennini alle Ande: acqua bene comune dell’umanitá. Si dice acqua. Recuperato il 7 Novembre 2024 da https://doi.org/10.58079/u62p
2 risposte su “Episodio 2. Dagli Appennini alle Ande: acqua bene comune dell’umanitá”
[…] stands on more than ten years of social mobilisations to promote a new water culture in Italy. The second episode explores how the movement connected different scales, the local and the global, thinking about […]
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