Il titolo di questo podcast, “Si dice acqua”, è ispirato dal motto del movimento italiano per l’ acqua:“Si scrive acqua, si legge democrazia”.
Il referendum di giugno 2011 contro la privatizzazione dei servizi idrici è stato indubbiamente un importante esercizio di democrazia diretta. Per dare seguito alla volontá referendaria, secondo alcuni non bastava peró tornare ad una mera gestione pubblica dei servizi idrici. L’idea di acqua bene comune chiedeva di andare oltre il pubblico e il privato, oltre lo stato e il mercato, immaginando nuove forme di gestione, ad esempio piú partecipate.
Ma cosa significa concretamente andare oltre il pubblico e il privato? Quali sono gli spazi e le pratiche in cui ciò avviene? E come questa lettura dell’acqua bene comune ha ispirato altre esperienze? Ce lo raccontano le voci di tre ricercatrici: Rossella Alba, Alessandra Quarta e Maria Francesca De Tullio.
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Se avete voglia di scrivermi per commenti sul podcast e consigli su come migliorarlo, o se volete condividere la vostra esperienza di militanza su acqua e altri beni comuni, il mio indirizzo email è emanuele.fantini@gmail.com.
Foto: Accra, Ghana (Rossella Alba).
OpenEdition vi suggerisce di citare questo post nel modo seguente:
Emanuele Fantini (22 Marzo 2022). Episodio 4. Acqua bene comune oltre il pubblico e il privato. Si dice acqua. Recuperato il 10 Dicembre 2024 da https://doi.org/10.58079/u62r
